Viaggi

St Andrews 2017

Una giusta premessa a questo articolo è il racconto di un’amicizia nata sulla pista da ballo, avvenuta lo scorso dicembre a Blair Castle, Scozia. I protagonisti siamo noi del Milan Scottish Country Dancing e un simpatico gruppo di giovanotti pensionati con un energia inesauribile con cui abbiamo ballato per sei ore consecutive, la notte del 3 dicembre 2016. Di questa fiabesca esperienza dedicherò il prossimo articolo, per ora basti sapere che, entusiasti della nostra energia, tecnica e diciamolo bravura nel ballare! ci hanno invitato calorosamente a partecipare al Fife Reelers Ball nientepopodimeno che presso la prestigiosa Università di Saint Andrew…
...ovviamente accettiamo la sfida con entusiasmo!!
Chi ci segue da un po’ sa che oltre a ballare, a noi del Milan Scottish Country Dancing piace visitare i luoghi, conoscere le genti e soprattutto degustare prodotti tipici, per cui organizziamo con cura questo viaggio atteso quanto il ballo di debutto in società!
Il week end ha inizio di buon ora del venerdì 28 aprile 2017, quando alle 7.30 decolliamo per Edimburgo. Complice il jet lag, io (che sono il faccione in primo piano), John, Susanna, Silvia e Satsuki siamo in auto intorno alle 9.30 per visitare la Rosslyn Chapel che dista una mezzora in direzione sud dal aeroporto. La cappella di Rosslyn, nota al grande pubblico grazie al romanzo “Il Codice Da Vinci” (Dan Brown), si distingue per una serie di curiosi miti e leggende sorte su e attorno ad essa. Infatti pur essendo stata costruita più di un secolo dopo la fine dei templari, essa presenta diversi elementi che richiamerebbero la simbologia ad essi associata (es. “cavallo con due cavalieri”). Inoltre sarebbe il luogo dove è (o fu) custodito il Sacro Graal che, come leggenda vuole fosse nascosto nella “colonna dell’apprendista”: un poveraccio ucciso dal suo maestro perché la sua colonna era più di design… il primo “fashion-victim” . Visitata la chiesa, la cripta, il giardino e ascoltato la gentile sciura che, con un grazioso scottish humor ci illustrava i vari dettagli sparsi qua e là per la navata, ce ne andiamo soddisfatti di sapere tutto o quasi della Famiglia Sanclair.
Ritorniamo in aeroporto dove troviamo il resto del gruppo, siamo in totale in 11. Io, John (mio papà), Susanna, Giusy, Isabella&Roberto, Silvia, Satsuki e Caterina con la simpatica partecipazione di due “non ballerini” Roberto IlmaritodiCaterina e Betty Lamicadisempre.
Si parte!
Partiamo alla volta del Regno del Fife, una regione sulla costa est della Scozia che regala dei magnifici scorci dei suoi villaggi, porticcioli con e senza marea, e negozietti carini con annessa sala da tè. In gaelico scozzese: Fìobhè un’area situata tra il fiordo di Tay ed il fiordo di Forth sulla costa del mare del Nord. Patria indiscussa del golf, offre oltre 50 campi da golf tra cui il più famoso quello di St Andrews. In un’oretta raggiungiamo il tratto di costa tra Elie, dove abita mia zia, e Crail, denominato East Neuk .
Qui ci fermiamo per una breve visita di Crail, molto carino, Pittenweem, Anstruther, considerato uno dei più grandi villaggi della zona con ben…. 3.400 persone. Qui -finalmente- abbiamo mangiato in uno dei famosi Fish&Chips Shop del Fife, anzi forse il più famoso!! Che con molta fantasia si chiama Anstruther Fish Bar and Restaurant. Pluripremiato dal 2005 in avanti, li ha presi tutti dal EatScotland Award, al UK Good Food Guide, ora dobbiamo ancora fissare un meeting per discutere se si meritano il prestigiosissimoMSCD for food Award…… vi terremo aggiornati!
    
Decidiamo di alloggiare nella vivace Dundee, la quarta città della Scozia, per popolazione e per importanza, ma forse prima per furbizia dato che è l’unica città del Paese ad affacciarsi verso sud. Gode infatti di un clima più mite.
Poggiata su una lastra di basalto vulcanico, vanta una lunga storia, i primi ad insediarsi furono i Pitti e i ritrovamenti archeologici risalgono all’età del ferro. Durante il medioevo fu scenario di innumerevoli battaglie, sia a terra che in mare. Nel 1191, la città fu premiata con un documento che la fece diventare un royal burgh, il che indicherebbe che era già una città di una certa grandezza ed importanza. Questo documento fu revocato più tardi da Edoardo I, anche se fu rimpiazzata da uno nuovo da Robert the Bruce nel 1327.
Dundee divenne una città fortificate nel 1545, proprio durante il periodo di ostilità conosciuto come rough wooing.
Nel 1645, durante le guerra dei tre regni (fa molto Trono di Spade..), Dundee fu di nuovo assediata, questa volta dal reale Marchese di Montrose. Nel 1651, durante la guerra civile inglese, fu invasa dal generale Monck, comandante delle truppe di Oliver Cromwell in Scozia. Dundee fu più tardi sito della prima rivolta giacobita, quando John Graham, I Visconte di Dundee, eresse lo stendardo degli Stuart sul Dundee Law in sostegno a Giacomo VII (Giacomo II d’Inghilterra) successivamente al rovesciamento del suo regno, guadagnandosi l’appellativo Bonnie Dundee. Oggi è La City of Discovery e dopo capiremo il perché.
  
Per cena andiamo al Innes & Gunn’s The Beer Kitchen, un pub con musica dal vivo che offre ottimi piatti della tradizione e gustosi piatti vegetariani. Indubbiamente il suo punto di forza è la carta delle birre!! Soddisfatti della giornata andiamo in hotel.
A colazione non poteva mancare una Scottish Breakfast, dove il simpatico omino delle colazioni si è sentito dire un susseguirsiyes pleaseogni volta che apriva il coperchio degli ingredienti. Col piatto pieno e sguardo da altolàchimitoccailToastin direzione del tavolo del tostapane, facciamo carico di energia per la giornata.
E via alla scoperta di Saint Andrews
La religione ha avuto una forte influenza nello sviluppo della città non solo per quanto riguarda il nome della cittadina, ma anche per la moltitudine di edifici sacri che vennero costruiti nel corso degli anni tra i quali spicca la grande cattedrale, edificata nel 1160, che attirò per secoli migliaia di pellegrini da tutta Europa rendendo la città il principale centro della vita religiosa in tutta il Paese. Durante il Medioevo si espanse notevolmente grazie alla sempre più crescente importanza ecclesiastica e anche quella accademica, nata con la fondazione dell’Università nel 1431.
 
Il XVI secolo fu il periodo più turbolento nella storia della città: l’arcivescovo cattolico, il cardinale David Beaton, fu il leader di un movimento anti protestante che nacque all’epoca a seguito del diffondersi della Riforma ed ordinò molti processi ed esecuzioni di persone considerate “eretiche”. Nel 1559 l’esponente del calvinismo John Knox predicò un così ardente sermone nella Holy Trinity Church che scatenò una rivolta tra i fedeli: la cattedrale di Saint Andrews venne saccheggiata dai suoi seguaci segnando la fine dell’influenza religiosa della città e l’inizio della Riforma religiosa scozzese.
Nonostante il repentino aumento della popolazione e la crescita dell’Università durante il secolo scorso, Saint Andrews conserva ancora il suo fascino medievale e i simboli religiosi che l’hanno caratterizzata nel corso dei secoli. Oggi è turisticamente conosciuta come la “Patria del golf“. Grazie al Royal and Ancient Golf Club, fondato nel 1754. È il luogo dove si svolge l’Open Championship, il più antico torneo di golf, uno dei quattro tornei Major più importanti del mondo.
Abbiamo lasciato le auto nel parcheggio vicino al campo da golf, lì ad aspettarci c’era mia zia. Insieme abbiamo percorso tutta la North Street, visitato il museo dell’Università dove ovviamente ci siamo divertiti un po’….
Silvia in versione Harry Potter…. ah no scusate, questo è il mantello che gli studenti dell’Università devono indossare per le vie della città. Non ho ben capito se devono farlo per prestigio, o per essere facilmente individuati in caso di disordini e ubriacature moleste. Boh..
Qui abbiamo Roberto che tenta con lo stile vittoriano, “vai Robé ti dona tantissimo!!”
Visto da fuori il castello, che seguendo il consiglio di zia Kathleen “tutto quello che c’è da vedere lo vedi da qui” arriviamo alle maestose rovine Cattedrale di St Andrea. Imponente, domina la baia del porto ed è costruita così vicina al mare che sembra sfidare la forza delle onde e la potenza del vento.
Una volta edificio religioso più grande di tutta la Scozia. I lavori di realizzazione dell’opera proseguirono per quasi 150 anni, non senza alcuni intoppi in corso di costruzione: nel 1272 una fortissima tempesta abbatté la parete occidentale ed in seguito i lavori vennero rallentati a causa della prima guerra d’indipendenza contro l’Inghilterra (1296–1307). La cattedrale venne ultimata e consacrata il 5 luglio 1318 alla presenza del re Robert Bruce.
Pranziamo, shopping e veloci in albergo per prepararci per la serata!!